In un’inaspettata svolta politica, il Governo italiano ha annunciato il “Reddito Felino di Cittadinanza”, un sussidio mensile per tutti i gatti di proprietà, randagi e influencer su Instagram. L’iniziativa, secondo il ministro delle Politiche Animali, punta a “valorizzare il contributo silenzioso dei felini alla serenità familiare e al controllo dei topi”.
Le procedure di registrazione prevedono la compilazione di un modulo da parte dei proprietari o, in caso di randagi, un semplice miagolio presso gli uffici postali. Alcuni sindaci hanno già segnalato disagi: “Ci sono gatti che miagolano tutta notte per assicurarsi il bonus!”
Non sono mancate le polemiche: i cani, rappresentati dall’associazione “Bau e Diritti”, hanno organizzato una protesta davanti al Parlamento, abbaiando contro l’esclusione. “Anche noi abbiamo bisogno di croccantini! E le passeggiate non si fanno da sole!” ha dichiarato il portavoce, un Border Collie di Milano.
Nel frattempo, la misura ha già avuto effetti imprevedibili. Alcuni gatti influencer hanno iniziato a vantarsi sui social del loro “stipendio”, postando foto di crocchette gourmet e tiragraffi di lusso. “È ora che vengano tassati”, ha tuonato un parlamentare dell’opposizione.
Nonostante le critiche, il Governo si dice soddisfatto: “Finalmente abbiamo trovato un tema che unisce il Paese. Chi può resistere a un gatto che fa le fusa?”