In un annuncio che ha lasciato gli stessi politici a bocca aperta (e un po’ in preda al panico comico), il governo italiano ha svelato il tanto atteso Decreto Circo. Secondo il nuovo pacchetto di misure, l’Italia si trasformerà nel primo paese in cui l’innovazione si sposa con la comicità per risolvere ogni problema nazionale.
Il decreto prevede, tra le altre novità, l’impiego di droni cargo per consegne “express” di beni essenziali – dai campioni biologici agli ultimi modelli di pizza gourmet – in modo da velocizzare la burocrazia che, tradizionalmente, impiega giorni, se non settimane. In parallelo, una rivoluzionaria misura “Daspo del Divertimento” entrerà in vigore per chi, in Parlamento, osa commettere errori di stile o, peggio, di etica: se un politico non riesce a farci ridere, sarà escluso dal palco politico.
Ma il colpo di scena finale arriva dalla Ministra della Risata, figura istituzionale che, secondo fonti non ufficiali (e decisamente immaginarie), superviserà la corretta esecuzione del decreto, assicurandosi che ogni provvedimento sia accompagnato da una buona dose di autoironia. “Se la vita è uno spettacolo, allora la politica deve essere una commedia”, ha dichiarato la ministra, sorridendo sotto i baffi – o forse era solo un’illusione ottica.
Tra applausi, risate forzate e qualche sguardo perplesso, il Decreto Circo promette di far volare l’Italia verso un futuro in cui ogni crisi diventi un numero da cabaret. In un paese dove la realtà spesso supera la fantasia, il nuovo decreto si presenta come l’ennesima trovata per farci sorridere anche (o soprattutto) quando tutto sembra andare storto.
Con il Decreto Circo, l’Italia si conferma il palcoscenico più sorprendente e divertente d’Europa: perché, a volte, per superare le difficoltà serve solo un buon giro di risate!