martedì, Aprile 29, 2025

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La Nuova Moda Studentesca: Vivere in Tenda per Combattere gli Affitti Stellari

Nel bel mezzo della crisi degli affitti in Italia, gli studenti universitari hanno trovato la soluzione più radical-chic del momento: piantare la tenda sotto la facoltà. Non si tratta di un festival estivo né di un campeggio d’avventura, ma di un vero e proprio movimento di protesta contro i prezzi degli appartamenti, ormai più alti dei voti d’esame.

Il fenomeno “Tenda Movement”

Tutto è cominciato quando un gruppo di studenti fuori sede ha deciso di non voler più versare mezzo stipendio (o la paghetta dei genitori) per un monolocale senza finestre. Hanno quindi scelto di “accamparsi” proprio davanti all’ateneo, con tanto di materassino gonfiabile, mini frigo a batteria e striscione “Almeno qui l’aria è gratis”.

Vivere in tenda: un’esperienza ‘di lusso’?

Secondo alcuni, vivere in tenda sarebbe addirittura più confortevole di certi appartamenti “ammobiliati”, dove il letto a castello convive con muffa e tubi a vista. Uno studente ironizza:

“Almeno qui, se mi serve più spazio, sposto la tenda di mezzo metro. In un monolocale, come faccio?”

Reazioni e Marketing creativo

Le aziende di campeggio fiutano l’affare: pare che stiano per lanciare linee di “tende universitarie” con scomparti per i libri e tasche per gli appunti. Nel frattempo, alcuni locali offrono “sconto doccia” a chi dimostra di vivere in tenda: “Se non puoi permetterti l’affitto, almeno fatti un bagno caldo da noi,” recita un cartello promozionale.

Le autorità e il futuro del movimento

Tra le proteste e le richieste di soluzioni abitative, il Ministero dell’Istruzione è in subbuglio. Alcuni rettori si chiedono se allestire un “campeggio universitario” potrebbe essere la chiave per arginare l’emergenza alloggi. Nel frattempo, i “tendaioli” continuano a rivendicare il diritto a studiare senza dover spendere una fortuna in affitti assurdi.

Che sia una provocazione o l’inizio di una rivoluzione studentesca, una cosa è certa: mai come ora, il panorama universitario italiano somiglia a un campeggio a cinque stelle… peccato che le stelle siano solo quelle del cielo notturno.

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